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Günter Pusch

Il concetto di “ibrido” è probabilmente la cifra distintiva dei nostri tempi, ma è senz’altro il termine che più di qualunque altro identifica e definisce il lavoro di Günter Pusch. Ibrida è la dimensione da lui creata, dove il mondo naturale e quello meccanico si mescolano e si confondono, così come ibride sono le creature protagoniste delle sue opere, nonché la tecnica da lui messa a punto per dar forma al suo immaginario.

Ciò che fino a poche decadi fa sembrava essere la più improbabile delle allucinazioni si presenta oggi, sempre di più, come un’ipotesi tutto sommato plausibile per il futuro della specie umana; arte precorritrice dei tempi in piena regola o romantico auspicio alla riconnessione col Mondo?